La Girometta, giocattolo usato dai bambini e simbolo del Sacro Monte non è nata nell’800 ma molto prima e può avere molte forme diverse. Di solito ha le sembianze di un soldatino ed è adornata con piume o spighe di grano.

All’inizio era decorata anche con la bandiera bianca, rossa e blu, a causa dell’occupazione del Sacro Monte da parte dei Francesi, ma in seguito, in epoca napoleonica, la bandiera venne rimossa (gli abitanti del Sacro Monte furono messi in ginocchio da questa occupazione) e fu sostituita con semplici pezzetti di carta colorata. La gente del luogo iniziò a vendere le giromette per cercare di risollevarsi.
Nata quindi secoli fa, quando venivano fatte le Brazadelle (i panini tipici della montagna sopra Varese), perché era composta dagli scarti di pasta di queste ultime. Era un dolce molto duro, per questo, quando non veniva mangiata(si mangiava solo la Girometta dolce) era usata dai bambini come giocattolo.
Le Brazadelle sono quindi dei panini, piccoli e saporiti, che erano riservati ai pellegrini che salivano al Sacro Monte. L’arciprete le donava( una per famiglia) in cambio di doni come olio, farina e spezie, che le famiglie che salivano a Santa Maria del Monte portavano in dono. Nella foto qui sotto una Girometta dura, con le sembianze di soldatino, che veniva usata come piccolo giocattolo.

La Girometta che nasce dalle Brazadelle

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Varesinando è e resterà apolitico, super partes; non ambisce ad essere un giornale d’area, bensì una piacevole lettura per cittadini di ogni età e gusto.

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