Chiunque si interessi alla tradizione di Varese, sa che i migliori portavoce delle storie cittadine sono i membri della Famiglia Bosina. “I Bosini”, per i Varesini. Custodi del dialetto dei nonni, vera anima dei racconti del nostro territorio. Di loro si hanno notizie dal maggio 1947 e si lega la nascita della loro Associazione all’ 8 maggio di quell’anno. Il giorno della festa del Patrono di Varese, San Vittore. Nei successivi anni i nomi dei fondatori della Famiglia vennero pubblicati sui Calandari, assieme alle cronache locali.
Da dove arriva il nome Bosino? Qualcuno lo fa risalire alla Val Bossa, qualcun altro lo associa a Sant’Ambrogio, in segno di devozione. Di certo un tempo i Varesini venivano appellati Ambrogini, questo si sa per certo.
Si racconta anche che i “Signori di Milano” chiamassero Bosini i contadini della nostra provincia, perché allora Varese era un “contado”, una sorta di feudo circoscritto dal fiume Vellone.
I Bosini, coi loro meravigliosi costumi caratteristici, sfilano durante le occasioni e le feste cittadine, dal Carnevale, alla Festa della Giòbia, al Palio.
Sono un patrimonio importantissimo per Varese e per tutta la nostra tradizione.

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