“Abbandona le grandi strade, prendi i sentieri.” (Pitagora)

… Un ottimo consiglio, se messo in pratica sulla meravigliosa salita al Sacro Monte di Varese.

Che tu sia un varesino, o un forestiero, non ci sarà mai una salita uguale all’altra. Tutto dipende dal tuo stato d’animo, dai tuoi pensieri, dalle stagioni, che dipingono il nostro Sacro Monte coi colori di un quadro.
Ti raccontiamo anche una curiosità:
esattamente come ogni cammino Sacro, anche la via che porta a Santa Maria del Monte ha il suo bastone del pellegrino. Un bastone ovviamente semplice, di legno, il cui scopo è quello di essere passato, di mano in mano, tra i pellegrini in ascesa. Un gesto di grande condivisione, quasi una staffetta. Per fare passare il messaggio che ogni salita può avere un sostegno. Ci chiediamo: è storia vera o solo una “leggenda?” E dove si lascia questo bastone? Sulla via, in modo visibile. “Spesso lo si trova tra la sesta e la settima cappella, a metà strada, proprio nel punto in cui la fatica si fa sentire di più”.
Sapete che un tempo non si chiamava bastone, bensì BORDONE, in assonanza con il termine BURDONEM, cioè mulo. Semplicità, remissione, resistenza sono le caratteristiche del mulo. Le stesse che spesso spingono il cuore del Pellegrino.
Dunque, se sei fortunato, trovalo e portalo con te sino in alto. Durante la discesa, lascialo visibile ad altri e consenti di condividere e alleggerire la fatica della salita.
Non è solo una leggenda, nè una favola.
…”Fa’ di ogni passo una tua scelta”.

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