Salendo dall’arrivo della funicolare, verso l’Emporio del Borgo di Santa Maria del Monte, in via Moriggi ci imbattiamo in un bellissimo lavatoio, conservato molto bene. Il fresco che si respira qui è dato dalla parete di roccia che lo affianca. E qui scopriamo una chicca, che non tutti sanno. Avevamo letto del Caravati (Edoardo-1866-1930), di professione scalpellino impegnato all’inizio del ‘900 nei cantieri della funicolare e dell’Albergo del Campo dei Fiori. Non gli piaceva molto fare il carpentiere. Di certo era un artista. E così, nei ritagli di tempo, qui a là, scalpellava ovunque. Tra il Sacro Monte e il Campo dei Fiori ci sono rocce (oggi magari coperte dalla vegetazione) dalle quali riaffiorano le sue opere, per lo più religiose.
Qui al lavatoio la parete di roccia all’apparenza non riporta nulla. Ma l’occhio di Simone intravede qualcosa: è proprio un volto! Si narra sia il volto di Cristo e, una volta individuato nella pietra, vi sembrerà davvero di scorgere quasi le sembianze della sacra sindone.
Cercatelo anche voi!

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